Ilaria Polese è nata a Padova nel 2003. Attualmente studia per conseguire il Bachelor in viola presso la "Hanns Eisler School of Music di Berlino" nella classe di Florian Peelman. Cresciuta in una famiglia pluriculturale e amante della musica, ha iniziato le lezioni di violino all'età di 7 anni e ha proseguito all'età di 10 anni con la viola. Fin dall'inizio ha dimostrato grande interesse, motivazione e velocità di apprendimento nella musica, che l'hanno portata a diplomarsi al Conservatorio di Musica Cesare Pollini di Padova, dove ha completato gli studi di viola nel 2023 sotto la direzione di Fabrizio Scalabrin con il massimo dei voti e la lode. Ha partecipato a diverse masterclass di viola in Italia e all'estero, tra cui in Austria con Thomas Riebl, in Italia con Alfredo Zamarra, Daniel Formentelli e altre masterclass orchestrali, tra cui in Italia, a Vicenza, con Leon Spierer nel 2020 e 2022 e Carlos Spierer nel 2023.
Ha partecipato a concerti con l'orchestra “Le Concert Olympique” sotto la direzione di Jan Cayers, che si sono svolti in Germania e in Belgio in sale come la Elbphilharmonie di Amburgo e la Queen Elisabeth Hall di Anversa. Dal 2018 al 2023 ha preso parte a concerti presso il Festival di Musica Sull'acqua di Colico (LC) nell'ambito del progetto orchestrale MACH organizzato dal violinista Francesco Senese sotto la direzione del direttore Diego Matheuz e con il violista Simone Briatore, nonché al Festival di Lucerna. È stata invitata a eseguire concerti di musica da camera al Festival di Musica Sull'acqua di Colico (LC) quest'anno 2025. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali vincendo vari premi, tra cui il 1° premio al Concorso Musicale Nazionale Città di Belluno, il 1° premio al Concorso internazionale Giovani Musicisti ‘Antonio Salieri’ di Legnago e il 1° premio assoluto al Concorso musicale di Treviso ‘Incontriamoci tra le note’. Dal 2018 al 2021 ha suonato nell'orchestra barocca ‘Società Musicale’ sotto la direzione di Carlos Gubert e fino al 2024 collabora con l'Orchestra da Camera di Venezia e in produzioni in vari ensemble, tra cui l'Ensemble di Viole del Conservatorio di Padova sotto la direzione di Fabrizio Scalabrin. Oltre alla musica classica, si interessa e suona musica latino-americana con il padre, grazie alle sue radici argentine.