Vincitore del terzo premio al prestigioso “International Telekom Beethoven Competition Bonn” e del primo premio al “R. Schumann Competition Düsseldorf “, Giorgio Lazzari si è già esibito sia in veste di solista che di camerista in diverse città europee, riscuotendo notevole successo anche da parte della critica.
Ha preso parte a prestigiosi festival quali il Klavier - Festival Ruhr, Staatsoper Unter den Linden, Schumannfest Düsseldorf, Bonner Schumannfest, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Milano Musica, Accademia Filarmonica Romana, Società Filarmonica di Trento, Perugia Musica Classica, Società del Quartetto di Bergamo, Kirchheimbolanden Festival, Musica Insieme Bologna, GIA Brescia, Trame Sonore, Rondò di Divertimento Ensemble, Harmonies en Livradois. Recentemente si è inoltre esibito anche per la Beethovenfest Bonn e il Festival d’Aix en Provence.
Accanto all’attività solistica si dedica assiduamente alla musica da camera, collaborando stabilmente con la violinista Sofia Manvati. Il duo è stato vincitore del Premio G. Guglielmo 2023, nonché finalista del Concorso AMUR 2024.
Il suo interesse per la musica da camera è stato arricchito anche dalla partecipazione alla Résidence de Music de Chambre del Festival d’Aix-en-Provence, dove ha potuto collaborare con artisti come Kirill Gerstein e Stefan Dohr.
Particolarmente attento al repertorio contemporaneo, ha avuto modo di confrontarsi con compositori quali Stefano Gervasoni, Olivier Cuendet ed Alessandro Solbiati, partecipando tra l’altro alla presentazione dell’opera Corde e Martelletti di quest’ultimo.
Nato nel 2000, si è diplomato presso il Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo - nella classe di Maria Grazia Bellocchio - e attualmente prosegue la propria formazione sotto la guida di Kirill Gerstein, e Jonathan Aner presso la Hanns Eisler Hochscule für Musik di Berlino.
Percepisce inoltre una borsa di studio dall’Internationale Musikakademie del Liechtenstein, dove si perfeziona con Pavel Gililov e Claudio Martinez Mehner. Recentemente ha ricevuto il Premio Roscini - Padalino, generosamente offerto dalla Fondazione Perugia Musica Classica.